Imbrocchiamola!

gennaio 29, 2010

L’acqua del sindaco, il consiglio dei consiglieri. Insostenibili.

A Formigoni il nucleare piace

gennaio 28, 2010

Stato Regioni – Formigoni tra i pochissimi a dire sì al nucleare: dica ai lombardi dove vuole costruire le centrali. Oggi la conferenza Stato Regioni ha votato contro il piano nucleare di Berlusconi. Lombardia, Veneto e Friuli si sono opposte alla decisione della conferenza votando contro. Formigoni ha quindi purtroppo detto sì al nucleare. In campagna elettorale siamo sicuri che il presidente non mancherà di sottolinearlo di fronte agli elettori lombardi, ai quali crediamo non potrà neanche nascondere quale sarà il luogo, o i luoghi, dove dovrebbero sorgere gli impianti atomici. Secondo una lista elaborata dal Cnen (comitato nazionale per l’energia atomica) allo studio del governo Berlusconi, in Lombardia i luoghi idonei sarebbero nei pressi di Voghera, a sud di Cremona e a sud di Mantova, in tutti e tre i casi sulle rive del Po. Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi, Consiglieri regionali Pd – Insostenibili

La “casa prigioniera” di via Bellani

gennaio 28, 2010

Green economy, ecco che si fa in Lombardia

gennaio 19, 2010

Green economy in Lombardia, ecco cosa si sta facendo. Nel corso di un interessante incontro pubblico all’Acquario civico di Milano, a cui hanno partecipato più di cento persone, i promotori Carlo Monguzzi e Giuseppe Civati, consiglieri regionali del PD, e il loro ospiti, tanti e di qualità, hanno fatto il punto sulle realtà imprenditoriali che operano nel campo delle costruzioni e ristrutturazioni che rispettano l’ambiente, riducendo i consumi di energia, dell’installazione di pannelli solari per produrre energia elettrica e acqua calda, della bioplastica utilizzata da decine di amministrazioni lombarde per la raccolta differenziata dei rifiuti umidi, e ancora dell’agricoltura di “terza generazione”, che oltre a coltivare prodotti tipici e di qualità, si prende cura del territorio in cui opera, valorizzandolo.

Green economy, cosa si sta facendo

gennaio 11, 2010

UN NUOVO AMBIENTALISMO
Green economy in Lombardia
Cosa si sta facendo

Sabato 16 gennaio 2010
Dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Acquario Civico-Sala Vitman – Via Gadio 2 – Milano

PRESENTANO E MODERANO
Carlo Monguzzi e Giuseppe Civati, Consiglieri regionali della Lombardia

INTERVENTO INTRODUTTIVO

Francesca Santolini – Autrice di “Passione Verde”, Assessore I° Municipio di Roma- Un nuovo ambientalismo

ESPERIENZE LOMBARDE

Francesco Bertolini – Università Bocconi – La green economy: obiettivo od ossimoro?; Giuseppe Natta – Gruppo Agroittica Acqua & Sole – L’innovazione culturale come strumento base della green economy; Maria Berrini – Istituto di Ricerche Ambiente Italia – Ambiente: il ruolo della ricerca, una opportunità per l’impresa; Claudio De Albertis – Ance Lombardia – Costruire e ristrutturare rispettando l’ambiente; Paolo Rocco Viscontini – Enerpoint – Il fotovoltaico come opportunità di sviluppo per le imprese lombarde; Andrea Di Stefano – Novamont – Mater-B, la bioplastica del presente e del futuro

TAVOLA ROTONDA

Ermete Realacci – Deputato PD; Carlo Porcari – Capogruppo PD in Regione Lombardia; Stefano Facchi – Presidente Ecodem Lombardia; Damiano Di Simine – Presidente Legambiente Lombardia

Info: 02 67482232

Mille piazze, zero centrali: la petizione contro il nucleare in Lombardia

dicembre 10, 2009

No al ritorno al nucleare, sì all’efficienza energetica e alle rinnovabili. La petizione degli Insostenibili e degli Ecologisti democratici, promossa da Maria Berrini, Giuseppe Civati, Stefano Facchi, Carlo Monguzzi. Il nostro comunicato stampa:

«Regione Lombardia dica no al nucleare di Berlusconi e investa su energie rinnovabili ed efficienza energetica. No al ritorno all’energia atomica, troppo costosa, insicura e imposta per decreto». È in sostanza la richiesta contenuta nella petizione indirizzata al presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, lanciata oggi dagli esponenti lombardi del PD Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi, Consiglieri regionali, Stefano Facchi, responsabile Ecodem, e Maria Berrini, responsabile dell’istituto di Ricerche Ambiente Italia. «Una prima occasione per raccogliere firme – spiegano i promotori – sarà l’iniziativa Mille piazze per l’Alternativa, la manifestazione nazionale del PD in programma nel prossimo fine settimana, durante la quale in decine di centri urbani lombardi chiederemo al governo interventi urgenti contro la crisi e di sostegno alle famiglie, ai giovani, ai disoccupati». “Grazie ai circoli del PD – dicono ancora – che vorranno utilizzare questo strumento chiederemo ai cittadini anche una firma contro il nucleare e per un’energia democratica, fondata soprattutto su rinnovabili, microgenerazione e risparmio, capace di attivare piccola impresa e occupazione diffuse rispetto alla scarna e pericolosa prospettiva offerta dall’energia atomica. Formigoni deve uscire dall’imbarazzante silenzio dietro cui si è trincerato e dire ai lombardi se vuole o no il nucleare”. La petizione è scaricabile e può essere sottoscritta anche on line sul sito www.glinsostenibili.wordpress.com, attivato da Civati e Monguzzi. «Il sito – dicono – è uno degli strumenti per denunciare politiche insostenibili e per proporre invece, con notizie, studi, ricerche e video interviste, politiche praticabili e compatibili con tutela dell’ambiente e rilancio dell’occupazione, ad esempio attraverso energie rinnovabili e risparmio energetico». «Il governo Berlusconi – si legge nella petizione – ha approvato un decreto che toglie ogni ruolo alle Regioni e agli Enti locali dei territori coinvolti e prevede che le centrali possano essere realizzate contro il loro parere. Gli impianti sarebbero equiparati ad installazioni militari e le informazioni sul loro funzionamento inaccessibili ai cittadini».  «Il governo della regione Lombardia – si legge ancora – resta in imbarazzato silenzio davanti alle imposizioni dall’alto che prevedono di installare almeno 2 centrali nucleari a due passi dai confini regionali, lungo il fiume Po (tra i probabili siti ci sono Caorso in Emilia e Trino Vercellese in Piemonte)». «L’energia nucleare – dice ancora la petizione – è una fonte energetica più costosa di altre, che non ha risolto i problemi dello smaltimento delle scorie, utilizza l’uranio, una fonte sempre più scarsa, e si fonda su un progetto vecchio in partenza, che se avviato non vedrebbe la luce prima di 10 anni, quando il resto del mondo avrà già investito in soluzioni più moderne e meno costose”. La petizione chiede a Regione Lombardia di fare ricorso, come hanno già fatto diverse regioni italiane, contro il decreto del governo che riapre le porte al nucleare; di adottare obiettivi più coraggiosi di riduzione dei gas inquinanti e climalteranti; di destinare risorse adeguate a rinnovabili e risparmio energetico e per riorientare l’economia lombarda verso nuove e più sostenibili produzioni.

Scarica la petizione.

Un Ambrogino ambientalista

dicembre 8, 2009

La vera partita interessante per l’Italia è l’efficienza energetica.

Maria Berrini ieri ha ricevuto l’Ambrogino d’oro. Noi l’avevamo intervistata qualche giorno fa, ad Arcore (pensando a Copenhagen).

Chi sono gli Insostenibili

dicembre 4, 2009

Non solo blog: dalla rete alla realtà, quella che in Lombardia pochi raccontano. Gli Insostenibili vogliono informare, raccogliere idee e proposte su come sconfiggere il nucleare di Berlusconi e rilanciare efficienza energetica ed energie rinnovabili. Perché gli insostenibili sono protesta ma soprattutto proposta. Sull’energia, sull’acqua, sull’aria, sull’agricoltura biologica, di qualità, a kilometro zero…
Un blog per promuovere soprattutto le buone pratiche con interventi, dati, ricerche autorevoli e inappuntabili, ma anche mini video per raccogliere dalla viva voce di chi fa e produce sul territorio in modo “insostenibile” oggi, per la società fondata sul petrolio, ma più che sostenibile domani, per la nuova green society fondata sulla green economy: il green artigiano e il green cittadino, insomma, che provano strade nuove e più compatibili.
Gli Insostenibili parleranno a e di imprese e a e di piccoli artigiani, cioè di coloro che possono essere strumento decisivo per veicolare il cambiamento, perché con la green economy ce n’è per tutti: per chi installa il pannello solare per fare luce o acqua calda, per mettere il cappotto termico all’edificio, per risparmiare calore…
Uno strumento in più insomma per il popolo della rete, con la speranza che i movimenti si intreccino, dentro e fuori il web, si rafforzino e diventino un unico grande messaggio contro l’insostenibilità, questa sì vera e palpabile, di chi ci governa. E di chi ancora deve mettere a punto un’opposizione e un’alternativa chiare ed efficaci.

Insostenibili e solari/2

dicembre 3, 2009

Le priorità dell’iniziativa in campo ambientale.

Insostenibili e solari

dicembre 3, 2009

La green economy e chi la fa.